Un prato d’erba, di quella vera, rappresenta, non solo per i bambini che vivono in un ambiente esclusivamente urbano, un sano contatto con la natura. Dov’è possible scoprire e osservare i tanti animaletti (grilli, locuste, cavallette, farfalle, coccinelle, formiche, lucertole, orbettini, ramarri, ecc.) che lo popolano; correre dietro ad una palla, per i ragazzi più grandi, o, più semplicemente per i più piccoli, fare capriole e rotolarsi nell’erba.
Chi di noi non ha provato, da piccolo, l’ebrezza delle capriole nei prati, soprattutto se in pendenza?
Se il prato poi è a ridosso di un’area con vegetazione più fitta, ecco risuonare il canto degli uccelli. Il cuculo, in primavera, col suo curioso richiamo. Dicevano i nonni che arriva il 1 aprile (tanto che in quest’angolo di piemonte, si usavano non le beffe del pesce d’aprile, ma del cucu d’avri) e si ferma il tempo di contare le capale di grano (biche), per tornarsene donde era venuto che restava un mistero. Così com’è possibile udire il fischio del merlo ed i gorgheggi dell’usignolo che popolano la vegetazione più fitta. Raccontavano sempre i nonni che è tale la concentrazione dell’usignolo nel perfezionare i suoi gorgheggi, da non avvedersi dell’agguato della biscia che se lo divora.
O ancora, udire il verso acuto e poco gradevole della ghiandaia. Uccello molto curioso dalle ali colorate dell’azzurro del cielo, in grado di imitare il verso di altri animali come il miagolio del gatto o il verso della poiana. Se allevata in cattività è in grado anche di imitare noi umani, meglio del merlo indiano.
Nel video: inizialmente sembra che i gatti stiano miagolando, invece si scopre che la GHIANDAIA li imita come, forse, per prenderli in giro! I gatti sono tranquilli, ma la ghiandaia fa quei versi per vedere come reagiscono.
I luoghi
Ecco quindi che un picnic all’aria aperta può essere, non solo per i più piccoli, un’esperienza per scoprire mondi e orizzonti nuovi. Le Langhe ed il Roero, al riguardo, offrono molti luoghi che si prestano al’occorrenza. Abbiamo suddiviso in luoghi per aree geografiche omogenee in ordine di vicinanza. Particolarmente suggerita in estate l’Alta Langa per il clima molto mite in questa stagione.
Bassa Langa
Open Garden Baldin – Piozzo
Sulla fondovalle che da Farigliano conduce a Cherasco ci sono, a sinistra, due cuboni, gli stabilimenti della birra Baladin, in prossimità dei quali c’è un’antica cascina settecentesca, recentemente ristrutturata, che ospita il Baladin Open Garden con visite al birrificio, picnic, grigliate, mercato, circobus, giochi e cultura per una giornata a contatto con la natura!.
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Come arrivare
Località Panerole – Monforte d’Alba
Area attrezzata, in posizione panoramica, sulla strada per Barolo appena dopo la rotonda per Monforte d’Alba. Nei pressi è possibile visitare le aziende agricole Casina Sòt e Vietto entrambi produttori di Barolo
Come arrivare
San Pietro delle Viole – Barolo
Sulla strada che da Barolo sale a La Morra, vicino alla cappella risalente al XV secolo dedicata a San Pietro Vignoleis (delle vigne), più comunemente nota come la Cappella di San Pietro delle Viole, c’è un’area attrezzata per fare il picnic.
Si può godere di un ampio panorama sulle colline UNESCO del Barolo e ammirare l’antico castello della Volta: costruito nel secolo XII è ora in stato di parziale abbandono. Leggenda narra che, nel XIV secolo, durante alcuni festeggiamenti particolarmente libertini, per volere del diavolo che voleva impadronirsi delle anime dei partecipanti, crollò il soffitto della sala, da qui il nome Castello della Volta.
Come arrivare
Belvedere – Verduno
Il belvedere di Verduno ha un fascino tutto suo: una piazza erbosa circondata da panchine di pietra e alberi.
Oltre al bel panorama, potrete godere di un prato pulito sul quale stendere le vostre coperte e del bar vineria che troverete in piazza, appena prima di salire i pochi gradini che conducono al belvedere.
Non sono ammessi gli animali.
Come arrivare
Parco Tanaro – Alba
L’area verde di Parco Tanaro, ad Alba, è senz’altro adatta a famiglie e gruppi numerosi, con bambini e cani a seguito: lontana da strade e fornita di giochi per l’infanzia è anche il posto perfetto da raggiungere in bicicletta.
Inoltre, i più golosi hanno la possibilità di preparare un ricco barbeque in quanto l’area è dotata di griglie, che dovrete richiedere al proprietario del chioschetto.
Come arrivare
Alta Langa
Mombarcaro
Il tetto delle Langhe a 896 metri sul livello del mare. Il suggerimento è quello di recarsi proprio in cima al paese, dove, vicino all’aereo G91, c’è un’area picnic poco frequentata ma pulita e ottimamente attrezzata (ci sono 2 tavoli, giochi per bambini, un postazione barbecue e una fonte di acqua corrente). Silenzio, vista impagabile, aria pura sono gli optional gratuiti di questa zona.
Come arrivare
Madonna di Langa – Benevello
Situata a circa un chilometro da Benevello sulla provinciale 106 arrivando dai Tre Cunei, la piccola cappella campestre è un’opera del 1923, edificata su una più antica costruzione.
La leggenda racconta che qui si fosse fermato a pregare San Francesco durante il suo viaggio verso la Liguria. Dal belvedere antistante la chiesa si può osservare uno dei panorami più belli del basso Piemonte.
Nell’area circostante è possibile fermarsi per un pic nic, anche all’ombra dei numerosi alberi che circondano la cappella.
Come arrivare
Donna di Langa
Si tratta di un’area attrezzata con tavolini e panche in pietra, dove si celebra la donna di Langa con un monumento bronzeo di Marco Gallo, voluto per rendere omaggio a tutte le donne delle Langhe per il loro ruolo esercitato in questa terra.
L’area si trova in località Piasarin, nel comune di Trezzo Tinella, e offre una splendida vista panoramica sui territori circostanti, luoghi densi di storia e di ricordi della lotta partigianalocale.
Come arrivare
Roero
Belvedere del Castello – Magliano Alfieri
Per chi ama la cultura e vuole conciliare l’esperienza di un picnic alla visita di un museo, il nostro suggerimento è quello di recarsi a Magliano Alfieri.
Dietro al castello i giardini sono l’ideale per una sosta, mentrelo spirito si potrà sollevare con la presenza di ben due musei: il Museo del Paesaggio fa conoscere il territorio di Langhe e Roero tra passato e presente, mentre con il Museo del Gesso c’è modo di conoscere l’importanza che, fino agli anni ‘60, il gesso ha ricoperto per la civiltà contadina del luogo.
Come arrivare
Madonna dei Boschi – Vezza d’Alba
Ci troviamo ora a Vezza d’Alba, presso il Santuario della Madonna dei Boschi. Luogo perfetto per un pic nic, da non dimenticare anche una visita alla chiesa in stile romanico, edificata nel XII secolo ed eletta a luogo di sepoltura dei Roero, nobile famiglia astigiana a cui il territorio deve il nome.
Al suo interno conserva un prezioso affresco gotico del XV secolo, raffigurante l’Annunciazione. Per visitarla è necessaria la prenotazione presso il Comune.
Cosa cucinare
Se non avete idea con cosa riempire il cesto del picnic qui trovate addirittura un menù per una sontuosa merenda sui prati. Nel caso invece sia impossibile o troppo complicato cimentarsi con le ricette proposte si può sempre ripiegare su cosa offre da asporto la Salumeria Gastronomia Rolfo & Rolfo o su di un bella scelta di formaggi che il territorio piemontese offre.
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In ognuno di essi ci sono dosi abbondanti di antipasti locali, salumi, formaggi, pane e grissini artigianali. Così come non mancano anche l’acqua, una selezione di frutta e dolci e l’abbinamento di vino o birra a seconda della vostra preferenza.
Il servizio è disponibile a pranzo nel periodo che va da Aprile ad Ottobre, mentre da Giugno a Settembre c’è la possibilità di prenotarlo anche per la cena e le ore serali.
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