Cosa mangiare & bere in Langa

Le Langhe offrono in qualsiasi periodo dell’anno un connubio di colori, profumi e sapori a cui è difficile rimanere indifferenti.

Il fascino dei paesaggi, la magnificenza dei monumenti e le eccellenze enogastronomiche fanno delle Langhe in generale e di Dogliani, in particolare, un patrimonio unico al mondo. Vero e proprio paradiso per i gourmet più esigenti.  Questo territorio sa offrire, in qualsiasi periodo dell’anno, un connubio di colori, profumi e sapori a cui è difficile rimanere indifferenti.

Non solo un grande vino come il Dogliani docg, ma anche altri grandi prodotti di questa terra: il Tartufo Bianco d’Alba innanzitutto, raffinato e ricercato. Sinonimo di gusto e di lusso in tutto il mondo.

La Fassona, detta anche Piemontese. La carne di questa razza di bovino, tra le più pregiate al mondo, è tenera, magra e a bassissimo tasso di colesterolo.

La Nocciola Tonda Gentile, varietà fra le migliori al mondo, ingrediente principale di molti dolci artigianali della cucina locale.

I formaggi Dop, e poi ancora la pasta fresca, i salumi e le salse, che sono alla base delle straordinarie ricette di Langa.

Il porro di Cervere, dove si coltiva questo ortaggio i terreni hanno caratteristiche particolari. Sono composti da limo, sabbia fine e calcare, combinazione abbastanza rara in natura. Il porro qui coltivato ha un sapore dolce e gradevole.

E poi ancora il Peperone di Carmagnola, la Zucca di Piozzo, il Cappone di Morozzo, la Pera Madernassa, tutte eccellenze del territorio

La gastronomia langhetta è robusta e saporita, ma semplice e genuina allo stesso tempo, proprio perché legata ai prodotti stagionali del territorio, basti citare al riguardo la Bagna Cauda.

Ereditate dalla tradizione contadina, le ricette tipiche di Langa richiamano una cucina povera, ma ricca di gusto e genuinità: dai tajarin agli agnolotti con sughi di carne, dal bollito misto alla lepre al civet, e poi i dolci naturalmente, come la torta di nocciole, lo zabaione e il bônet.

Un appuntamento goloso a Dogliani è la Fiera dei Santi con l’immancabile distribuzione della cisrà, minestra di trippe e ceci realizzata secondo un’antica ricetta e distribuita sotto l’ottocentesca ala mercatale nei pressi della Chiesa della Confraternita proprio a ridosso della nostra Casa. Per chi non potesse partecipare alla Fiera sappia che la cisrà è acquistabile già pronta per il consumo presso la Macelleria Salumeria Gastronomia Rolfo & Rolfo.

Come gustare la gastronomia di Langa nei nostri appartamenti

La cucina perfettamente attrezzata dei nostri appartamenti, i ricettari disponibili sui tablet, i due mercati settimanali e la comunità degli esercizi commerciali consentono a chiunque di potersi cimentare nella preparazione dei piatti e delle pietanze più tipiche del territorio.

Esiste tuttavia un sistema molto più rapido e pratico che è quello dell’acquisto di piatti già pronti (la scelta è davvero molto ampia) presso la Macelleria Salumeria Gastronomia Rolfo & Rolfo (posta a pian terreno della casa) e consumarli direttamente nell’appartamento. I vini del frigo bar consentono poi gli abbinamenti più appropriati.

Il nostro suggerimento è di orientare la scelta d’acquisto per quei piatti che meglio si adattano ad essere abbinati al Tartufo Bianco d’Alba fresco (da ottobre a dicembre) o al miele al Tartufo Bianco d’Alba del frigo bar (tutto l’anno). Un accostamento tanto originale quanto straordinario. Il tartufo bianco, infatti, regala all’abbinamento col miele una nota preziosa.

Il miele al tartufo può essere gustato con formaggi stagionati quali Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino, Castelmagno o sui formaggi erborinati. Ottimo anche per essere gustato da solo e per guarnire antipasti, arrosti, dessert e gelato.

Offriamo ai nostri ospiti l’esperienza unica di poter gustare il prestigioso Tartufo Bianco d’Alba praticamente tutto l’anno ed a costi adatti a tutte le tasche.

  • Macelleria Salumeria Gastronomia
    Macelleria Salumeria Gastronomia
    A pian terreno o nel cortile di Casa Fusina è facile incontrare Alessandro Rolfo (macellaio e cuoco) e Stefano Rolfo (macellaio) che non sono fratelli nè cugini, ma semplicemente soci nella gestione di questa vera chicca per i gourmet ed amanti dei prodotti della gastronomia di Langa che vale la pena di una visita.
  • Turismo Enogastronomico
    Turismo Enogastronomico
    Uno dei must delle Langhe è l'eccellenza di produzioni agricole quali il vino (Barolo e non solo), le nocciole, i tartufi, ecc. Disseminate in un vasto tessuto di aziende a conduzione famigliare, molte di queste sono aperte non solo agli appassionati, ma anche ai semplici curiosi. E', così, possibile conoscere e scoprire piccole realtà produttive, grandi per storia, tradizione, conoscenza, passione e che offrono un contatto umano diretto e prodotti esclusivi.
  • Dove mangiare & bere in Langa
    Dove mangiare & bere in Langa
    Le Langhe offrono in qualsiasi periodo dell’anno un connubio di colori, profumi e sapori a cui è difficile rimanere indifferenti. Le eccellenze enogastronomiche fanno delle Langhe in generale e di Dogliani, in particolare, un patrimonio unico al mondo. Qui trovate alcuni suggerimenti per una sosta volta a scoprire la gastronomia langhetta.
  • Il Tartufo Bianco d’Alba
    Il Tartufo Bianco d’Alba
    Cosa sapere per conoscere questo raffinato, ricercato e misterioso fungo, sinonimo di gusto e di lusso in tutto il mondo. Cos'è, caratteristiche, ambiente e piante, uso in cucina, ricette e abbinamenti col vino, storia e leggende, raccolta, fiere e sagre ed altro ancora.
  • Il vitigno Dolcetto ed il Dogliani DOCG
    Il vitigno Dolcetto ed il Dogliani DOCG
    E' uno dei vitigni più diffusi nel sud del Piemonte la cui coltivazione si estende dalla Langhe Monregalesi (Mondovì) sino alle colline di Acqui e Ovada. E' un vitigno molto versatile. Il Dogliani DOCG è il vero emblema della città.
  • La Cura dell’uva
    La Cura dell’uva
    A Dogliani è possibile rivivere un’antica tradizione di wellness in voga fino alla metà del secolo scorso, quella dell’ampeloterapia, conosciuta meglio come cura dell’uva. Si tratta di una pratica nota fin dall’antichità da greci e romani che già conoscevano le virtù terapeutiche dell’uva.
  • I luoghi del Picnic
    I luoghi del Picnic
    Un prato d'erba, di quella vera, rappresenta, non solo per i bambini che vivono in un ambiente esclusivamente urbano, un sano contatto con la natura. Nella bella stagione un picnic all'aria aperta può essere, non solo per i più piccoli, un'esperienza per scoprire mondi e orizzonti nuovi. Le Langhe ed il Roero, al riguardo, offrono molti luoghi che si prestano al’occorrenza.
  • Bottega del Vino Dogliani DOCG
    Bottega del Vino Dogliani DOCG
    E' il consorzio che unisce 44 produttori della denominazione Dogliani DOCG. La visita e la degustazione, guidata da persone competenti, offrono una panoramica completa sulla produzione del Dogliani DOCG. La visita poi è anche vantaggiosa perché molte delle etichette qui conservate e vendute sono introvabili nei canali di vendita tradizionali.
  • La Fassona
    La Fassona
    Detta anche Piemontese è una razza bovina autocotona originariamente utilizzata per il lavoro, la carne ed il latte. Oggi è utilizzata principalmente per la carne che è  tra le più pregiate al mondo, perché non solo tenera e magra, ma anche gustosa e a basso contenuto di colesterolo. E' tradizionalmente utilizzata nei piatti della cucina langhetta e la si può gustare praticamente in tutti i ristoranti e nelle trattorie del luogo.
  • Il Porro di Cervere
    Il Porro di Cervere
    Il porro è tipico della cucina autunnale e dona un gusto particolare alle pietanze. Normalmente si utilizza la parte bianca, più tenera e si mette da parte quella verde per insaporire zuppe e salse. I terreni di Cervere dove si coltiva questo ortaggio hanno caratteristiche particolari. Sono composti da limo, sabbia fine e calcare, combinazione abbastanza rara in natura. Il porro coltivato in questi terreni acquista un sapore dolce e gradevole
  • La Tonda Gentile delle Langhe
    La Tonda Gentile delle Langhe
    A livello casalingo la Nocciola Piemonte è usata in molte ricette per piatti dolci o salati (dall’arrosto all’insalata di pollo e sedano, dal lardo al sugo per i tajarin); un tempo svolgeva un ruolo importante nell’alimentazione contadina anche l’olio di nocciole, il cui uso è oggi limitato all’industria delle pitture e dei cosmetici.
  • Il Peperone di Carmagnola
    Il Peperone di Carmagnola
    Conosciuta in Europa da poco piu’ di un secolo, la pianta del peperone giunse a Carmagnola agli inizi del Novecento. Oggi il peperone di Carmagnola è una risorsa fondamentale per l’agricoltura e l’economia di questa zona. E’ un alimento conosciuto ed apprezzato in Piemonte e in Italia per il suo colorito giallo intenso o rosso vivace: il suo profumo e le sue caratteristiche di qualità e genuinità.
  • La Zucca di Piozzo
    La Zucca di Piozzo
    Oltre 550 varietà di zucca sono coltivate a Piozzo, in virtù della tradizione dei piozzesi soprannominati «Lapa Cuse» da quando utilizzavano il pregiato ortaggio, lasciato essiccare, come contenitore per il vino da portare nelle vigne per dissetarsi durante le lunghe giornate di lavoro.
  • Il Cappone di Morozzo
    Il Cappone di Morozzo
    Le caratteristiche morfologiche  sono il piumaggio lucente e variopinto, sinonimo di buona salute, testa piccola di colore giallo arancione, pelle di colore giallo indice di un congruo ingrassamento. Deve essere allevato a terra, libero nell’aia o in recinti con una superficie di almeno 5 m² per capo ed alimentato con prodotti esclusivamente vegetali.
  • La pera Madernassa
    La pera Madernassa
    La pera che parla piemontese. Ieri un frutto dimenticato. Oggi uno dei prodotti più saporiti e genuini del territorio delle Langhe. Per la sua nota consistenza la Madernassa è particolarmente adatta alla cottura. se ben matura, inoltre, è ottima anche da gustare fresca.
  • Bagna Cauda o Caoda
    Bagna Cauda o Caoda
    E' il piatto della piemontesità per eccellenza. In tanti l’adorano, qualcuno non la sopporta e altri non riescono a digerirla, ma non ci sono dubbi: è il prodotto più caratteristico della cucina piemontese. Mangiare la Bagna Càuda è un vero e proprio rito conviviale, un momento da condividere con parenti, amici e commensali.