Per oltre un secolo, il secondo giovedì antecedente il Natale, a Carrù si è svolta la Fiera del Bue Grasso che celebra, oltre il Bue Grasso anche il Gran Bollito.
Dal 2019 l’appuntamento si sdoppia con la data classica del 12 dicembre con la Fiera senza i Buoi che saranno invece celebrati la successiva domenica 15 dicembre.
Nelle due giornate del 12 e 15 dicembre, già dalle prime ore del mattino, se non ancora prima del’alba, la Fiera infatti apre alle 6:00 del mattino, i ristoranti del luogo offrono agli avventori la colazione del contadino: zuppa di trippa, bollito e vino. Si prosegue poi al Palafiera in Piazza Divisione Alpina Cuneense con una non stop di bollito misto, a cura della Pro-Loco, che dura sino a tarda serata.
Sabato 14 dicembre, nel Foro Boario della Piazza del Mercato, Asta mondiale del Bue, riservata a buoi di razza piemontese, precedentemente selezionati dall’ANABORAPI (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Piemontese). Qui il pubblico può assistere all’aggiudicazione degli esemplari presentati, seguendo il vivace susseguirsi delle offerte che i potenziali compratori possono formulare al banditore ufficiale, sia in modo tradizionale, sia attraverso Internet da tutto il mondo. È un momento di intensa suggestione, che valorizza ulteriormente l’eccellente qualità di questi magnifici animali, oggi universalmente riconosciuta. A chi si aggiudica ciascun capo battuto in Asta, viene consegnata una prestigiosa gualdrappa personalizzata, dipinta e realizzata a mano.
Sino a qualche anno fa, i capi premiati sfilavano, accompagnati dalle note della banda musicale, per le vie del paese.
Questi sono i tratti caratteristici di una Fiera che, svolgendosi in un giorno feriale, ha mantenuto nel tempo il suo carattere locale, ovvero orientata e frequentata per lo più dal popolo del posto e dei comuni vicini.
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Un po’ di storia
La fiera ha origini antiche, poiché si hanno notizie che fin dal 1473 si tenevano a Carrù mercati di bestiame con frequenza bisettimanale. Il duca Vittorio Amedeo I, con un decreto in data 15 ottobre 1635, concesse alla comunità carrucese di tenere una fiera annuale. Da farsi ricadere dopo la festa di San Carlo (4 novembre), per la durata di tre giorni.
La prima fiera del bue grasso si svolse il 15 dicembre 1910 e fu istituita per volontà dell’Amministrazione Comunale e del Comizio Agrario di Mondovì, per porre rimedio alla grave carenza di animali da macello ed al conseguente aumento dei prezzi della carne.
Ora è diventata un tradizionale appuntamento commerciale, la cui importanza è diffusa anche fuori dai confini regionali, con la finalità di promuovere l’allevamento dei bovini di razza piemontese favorendo il consumo di carni di eccellente qualità.
Il Gran Bollito
Grande perché ricetta ideale per banchetti di almeno 12 persone. Succulento e nutriente, perché adatto a ritemprare corpo e appetito dai rigori della stagione fredda.
E’ indubbio che il Bollito Misto alla Piemontese abbia segnato la storia della gastronomia italiana: opulento, profumato, fumante. Nella letteratura il bollito appare nel 1887 in «Cucina Borghese semplice ed economica», edito da Vailardi e di autore ignoto. Per parlare di Gran Bollito, piatto preferito da Vittorio Emanuele II. L’Accademia italiana della cucina ha ricostruito la ricetta chiamandola Grande Bollito Storico Risorgimentale Piemontese.
Il Gran Bollito Misto alla Piemontese si compone di sette tagli: tenerone, scaramella, muscolo di coscia, stinco, spalla, fiocco di punta, cappello del prete.
In pentole diverse si cuociono invece i sette ornamenti: la testina di vitello completa di musetto, la lingua, lo zampino, la coda, la gallina, il cotechino e la rolata.
Il grande piatto unico va completato con almeno tre sui sette bagnetti che la tradizione propone. I più classici sono:
- quello verde rustico (bagnet vert), una salsa ottenuta da prezzemolo, acciughe, aglio e mollica di pane raffermo;
- il bagnetto rosso (bagnet ross), con pomodori, aglio, senape e aceto rosso, cren,
- una salsa a base di rafano particolarmente agre o, in alternativa, una salsa al miele.
Si tratta di gustose idee colorate e consistenti, spesso acide o agrodolci, utili per risvegliare il palato.
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Programma 2019
- Domenica 24 novembre 2019 Palafiera: Gran Galà del bollito – ore 13.00 – € 35.00 a persona
- Domenica 1 dicembre 2019 – Palafiera: Gran Galà del bollito – ore 13.00 – €35.00 a persona
- Mercoledì 04 dicembre 2019 Palafiera: Bourguignonne – ore 20.00 – €30.00 a persona
- Domenica 08 dicembre 2019 Palafiera: Le Eccellenze – ore 13.00 – €30.00 a persona
Giovedì 12 dicembre 2019
- Piazza Mercato: 109^ Fiera del Bue grasso (eccetto i buoi) – ore 6.00 – 13.00
- Area mercatale: Mercato settimanale (Piazza Perotti, Curreno, Dante, Parrocchia) – ore 7.00 – 16.00
- Palafiera: Bollito NO STOP – dalle ore 9.00 – €20.00 a persona
Venerdì 13 dicembre 2019
- Teatro F.lli Vacchetti: Convegno Unesco – ore 10.00 – 12.30
- Teatro F.lli Vacchetti: Consegna Bue d’Oro – dalle ore 21.00
Sabato 14 dicembre 2019
- Piazza Mercato: 4^ Asta Mondiale Bue – dalle ore 10.00
- Palafiera: Gran Galà del bollito – ore 13.00 – €35.00 a persona
Domenica 15 dicembre 2019
- Piazza Mercato: 109^ Fiera del Bue Grasso (elezione del Re della Fiera) – ore 7.00 – 13.00
- Area mercatale e concentrico: Grande esposizione di bancarelle, macchine agricole, street-food e onlus – ore 7.00 – 19.00
- Palafiera: Bollito NO STOP – dalle ore 9.00- €20.00 a persona
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Per prenotazioni e info : ALESSANDRA 335/6883703 oppure info@prolococarru.it
Come arrivare
In Piazza Divisione Alpina Cuneense è allestito il grande Palafiera in grado di ospitare i partecipanti alle diverse kermesse gastronomiche.
10 km. – 15 minuti d’auto
Video
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