La Tonda Gentile delle Langhe (sinonimo Trilobata), o Nocciola Piemonte, è una varietà di nocciola IGP prodotta nel Basso Piemonte, comprendente alcune aree delle province di Cuneo, di Asti e di Alessandria.
Apprezzata per la delicatezza del suo sapore e anche per la facilità di calibratura, l’eccellente pelabilità, la buona resa allo sgusciato e la spiccata attitudine alla conservabilità.
In effetti già nel secolo scorso i pasticceri torinesi – primo fra tutti Michele Prochet – avevano scoperto i pregi organolettici della nocciola e l’avevano inserita come ingrediente essenziale in quel particolare tipo di cioccolato noto con il nome di gianduja.
Da allora è stato un crescendo di consensi e la richiesta di materia prima ha spinto gli agricoltori, negli anni Trenta, a impiantare i primi noccioleti di una certa estensione.
A tutela del prodotto – la concorrenza estera è spietata – è intervenuto un decreto ministeriale del 2 dicembre 1993 che ha riconosciuto l’Indicazione Geografica Protetta con la denominazione di Nocciola Piemonte destinata alla cultivar Tonda Gentile delle Langhe.
La Tonda Gentile delle Langhe ha ottime caratteristiche alimentari ed è un frutto dotato di elevato valore nutritivo ed energetico (contiene il 14 per cento di zuccheri, il 16 per cento di proteine, il 60 per cento di grassi).
Il suo impiego principale è quello dolciario (pasta di cioccolato, gelati, torrone, torte o baci di dama).
Ridotte in granella fungono da ornamento e guarnizione in pasticceria, mentre intere e zuccherate costituiscono una vera leccornia.
A livello casalingo sono usate in molte ricette per piatti dolci o salati (dall’arrosto all’insalata di pollo e sedano, dal lardo al sugo per i tajarin); un tempo svolgeva un ruolo importante nell’alimentazione contadina anche l’olio di nocciole, oggi in ripresa assieme all’uso nell’industria delle pitture e dei cosmetici.
Caratteristiche
Fra le caratteristiche che rendono particolarmente pregiata questa varietà vanno citate in particolare:
- la forma tonda del frutto che favorisce una veloce sgusciatura meccanica, mantenendo intatto il seme
- il guscio sottile che dà una resa del prodotto sgusciato elevata, dal 46 al 50%.
- il seme dotato di buon aroma e di sapore delicato,
- il tenore dei grassi è limitato ed ha quindi buona conservabilità senza problemi di irrancidimento,
- la sottile pellicola che avvolge il seme (perisperma) viene facilmente asportato dopo la tostatura.
La Nocciola Piemonte è coltivata ad altitudini comprese tra i 150 ed i 750 metri .
La resa può raggiungere o superare i 25 quintali/ettaro. Per la sua buona resa e soprattutto per le sue qualità organolettiche è considerata in ambito mondiale la migliore varietà e spunta sul mercato prezzi superiori a qualsiasi altra
Piatti & Ricette
# Arrosto di vitello alle nocciole
# Torrone
# Cognà
Sagre & Fiere
La nocciola Piemonte è celebrata a Cortemilia con una Sagra che si svolge ogni anno a metà Agosto.
Foto & Video