Itinerario alla scoperta del Barbaresco DOCG, prestigioso vino considerato, assieme al Barolo ed al Brunello di Montalcino, uno dei grandi vini d’Italia ed il cui territorio è stato inserito dall’Unesco nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.
Il percorso è di circa 50 Km, per circa un’ora ed un quarto d’auto e può essere svolto anche in bici e in moto.
Si parte da Alba, capitale delle Langhe, la cui frazione San Rocco Seno d’Elvio rientra nel disciplinare di produzione del Barbaresco DOCG. Sono letteralmente quattro case con, sulla piazza, la storica Osteria Italia. Oltrepassata la Frazione, a meno di un kilometro, si svolta a sinistra e s’imbocca la ripida salita che sale alla Frazione Montersino di Treiso, sede sin dall’anno mille di un importante convento di cui, oggi, s’è persa ogni traccia. In uno degli ultimi tornanti, prima d’incrociare la SP 138, un’area di sosta, consente di ammirare un fenomeno geologico abbastanza curioso ed abbastanza comune in questo lembo di Langa: le Rocche dei sette fratelli. Una voragine nel terreno di quasi 9 ettari. Affacciandosi il vuoto è enorme: la sensazione può dare vertigini a chi osserva la profonda depressione che si apre oltre il parapetto.
All’incorcio con la SP138 si svolta a sinistra in direzione di Treiso. L’itinerario si snoda ora su una strada panoramica sino a Barbaresco. Raggiunto Treiso, la cui imponente mole della parrocchiale si affaccia sulla piazza centrale, si scende verso la Frazione Tre Stelle, sempre sulla SP138. In uno degli ultimi tornanti, prima della Frazione, si trova un’area di sosta panoramica che consente di ammirare le colline del Barbaresco, la valle Tanaro, le colline del Roero e, se la giornata l,o consente, tutto l’arco delle Alpi, dalle Marittime a quelle Lombarde.
A Tre Stelle si svolta destra sulla SP3 che conduce direttamente a Barbaresco dove su una delle rocche lungo le anse del Tanaro, si erge imponente l’antica torre quadrata. Sempre proseguendo sulla SP3 si raggiunge Neive, uno dei più belli borghi d’Italia, la cui bellezza, prima ancora che dai monumenti è data dall’insieme del borgo. Qui vale la pena di fare due passi nel centro storico.