Da quasi un secolo, per tutto il mese di ottobre e per buona parte di novembre, Alba celebra, con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la sua eccellenza per definizione.
Un po’ di storia
La Fiera del Tartufo iniziò nel 1929 come “Fiera mostra campionaria a premi dei rinomati Tartufi delle Langhe”, inserita nei festeggiamenti della Festa Vendemmiale. I tartufi, che normalmente si vendevano a 120-150 lire il chilogrammo, nel sabato di fiera raggiunsero le 200 lire; l’equivalente dello stipendio mensile di un insegnante elementare di prima nomina.
Nel 1932 la fiera era già in pieno sviluppo e, l’anno successivo, acquisì ufficialmente il marchio Fiera del Tartufo, legandosi sempre più ai prodotti tipici dell’Albese ed in particolar modo ai vini.
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Sospesa negli anni di guerra, la Fiera fu riproposta nel 1945, quasi come testimonianza del desiderio degli Albesi di riprendere le antiche consuetudini. Durò tre giorni ed ebbe un grande successo: il prezzo dei tartufi era salito a 2700-3000 lire il chilogrammo. La quantità era buona e la qualità notevole.
Tra momenti esaltanti ed altri di crisi, la Fiera ha resistito per oltre ottant’anni; svolgendo un ruolo fondamentale per la promozione dei prodotti e territorio. Ha anche scandito le trasformazioni della città e della sua gente. E’ vissuta sull’entusiasmo e la dedizione di molti, ha portato benessere, divertimento, cultura.
La Fiera oggi
Nel corso degli anni, la Fiera si è sempre più legata al territorio circostante; proponendo tutti i principali prodotti del territorio e, in particolare, il vino. All’aspetto enogastronomico si sono aggiunti: storia, cultura e tradizione delle comunità locali. Oggi proposte sotto forma di rievocazioni storiche, spettacoli folcloristici, mostre, etc. organizzate in occasione della Fiera.
E’ il più importante appuntamento per la città, grande attrazione turistica e vetrina mondiale per Langhe e Roero.
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Info utili
Mappa
Parcheggiare
Parcheggiare ad Alba durante la Fiera del Tartufo, in particolar modo durante i week-end, è veramente un’impresa. Molto dipende da dove si arriva…
Fortunatamente, Dogliani, che è solo a 27 km da Alba, consente di arrivare, percorrendo un tratto di strada panoramica sulle colline UNESCO del Barolo, direttamente in città dalla tangenziale, senza, tuttavia, entrarvi.
Infatti, alla prima rotonda, dopo quella del cimitero, prendendo la terza uscita a sinistra, s’incontra, a sinistra e senza entrare in città, l’ampio piazzale della Ferrero (si, l’industria dolciaria della Nutella) che durante i week-end della Fiera è messo a disposizione come parcheggio pubblico gratuito.
La distanza per arrivarvi da Dogliani è di circa 27,00 Km per mezz’oretta d’auto.
Il parcheggio dista dal centro città (Piazza Michele Ferrero) 1,1 km, una passeggiata, insomma, di 15 minuti circa a piedi.
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